UNA FAVOLA SCRITTA PER IMPEGNARE IL TEMPO,CON LA STRUTTURA DELLE FAVOLE PER I BAMBINI....DALTRONDE QUEL PICCOLO LATO CHE ANCORA CI APPARTIENE...
C'era una volta in un paese molto lontano un ragazzo,il cui nome era a tutti sconosciuto.
Era una persona chiusa e misteriosa,nessuno conosceva realmente la sua identità.
In un viale poco più lontano da lui passeggiava, tra il rosso e l'oro delle piante,una fanciulla dall'animo dolce e spensierato.
Viveva il rumore della natura come un bimbo vive i suoi primi passi e camminando si ritrovò in un boschetto.
Il vento che passava tra le foglie colorate d'autunno pareva melodia alla luce del sole,che brillava sul viso della fanciulla.
Ella canticchiava una dolce canzoncina accompagnata dal cinguettio degli uccellini che osservavano il brillare di un grande lago.
La fanciulla vide poco più avanti a se una panchina,nascosta dagli alberi che piangevano all'ombra del suo vecchio legno.
Il sole segnava l'ombra di una persona,la ragazza incuriosita si avvicinò con timore.
Vide il ragazzo misterioso dal viso dolce addormentato alla luce del sole,la ragazza gli porse una carezza sul viso per svegliarlo.
Il ragazzo si alzò,quasi di spavento,ammaliato dalla fanciulla le fece un sorriso,ella gli disse:-Cosa spinge un bel fanciullo a perdersi la bellezza di questa giornata?.Lui le rispose:-Affato.Mi cullo tra il sole e il canto degli uccelli!
Ella sorpresa dal suo modo di vivere la giornata,si sedette accanto a lui e pian piano si addormentò.
Fu così che passarono le ore e si fece quasi notte,i due ragazzi si svegliarono e fecero pochi passi per ammirare la luna riflessa sul lago, che silente li ascoltava...
Lei gli chiese:-Qual'è il suo nome bel fanciullo?,e lui le rispose:Qualunque nome a lei faccia piacere,e il suo?.Lei rispose:-Il suo è come il silenzio,accompagna il pianto di quell'albero.Il mio splende come la luna in questa sera sul suo viso.
I due si scambiarono un sorriso e nella notte fuggirono da quel mondo attraverso una barca abbandonata,quasi per loro,lì sul lago.
Il fanciullo la portò su un'isola dove la natura offriva cibo e vita e fu così che tra un bacio e una risata i due ragazzi senza identità si gustarono il loro amore con un'altra visione del mondo.
E' LA PRIMA FAVOLA CHE SCRIVO SIATE SINCERI NEL GIUDIZIO NON MI OFFENDO...
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1 commento:
davvero bella, mi piace come stile e come genere. Anche il significato è profondo...
Se ti va, mi piacerebbe ricevere un tuo commento su questo piccolo racconto che ho scritto: http://experimentllff.blogspot.com/search/label/Oltre%20Un%20Piccolo%20Fiore
sono sei capitoli, ma non è molto lungo.
Spero sia di tuo gradimento!
Grazie per il tuo tempo e per quello che hai scritto.
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