Mi sono innamorato di te
perchè non avevo niente da fare
il giorno
volevo qualcuno da incontrare
la notte
volevo qualcosa da sognare.
Mi sono innamorato di te
perchè
non potevo più stare solo
il giorno volevo parlare dei miei sogni
la notte
parlare d'amore
Ed ora
che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient'altro che a te
Mi sono innamorato di te
e adesso
non so neppure io cosa fare
il giorno
mi pento d'averti incontrata
la notte
ti vengo a cercare.
sabato, novembre 29, 2008
martedì, novembre 18, 2008
L'amore senza identità
UNA FAVOLA SCRITTA PER IMPEGNARE IL TEMPO,CON LA STRUTTURA DELLE FAVOLE PER I BAMBINI....DALTRONDE QUEL PICCOLO LATO CHE ANCORA CI APPARTIENE...
C'era una volta in un paese molto lontano un ragazzo,il cui nome era a tutti sconosciuto.
Era una persona chiusa e misteriosa,nessuno conosceva realmente la sua identità.
In un viale poco più lontano da lui passeggiava, tra il rosso e l'oro delle piante,una fanciulla dall'animo dolce e spensierato.
Viveva il rumore della natura come un bimbo vive i suoi primi passi e camminando si ritrovò in un boschetto.
Il vento che passava tra le foglie colorate d'autunno pareva melodia alla luce del sole,che brillava sul viso della fanciulla.
Ella canticchiava una dolce canzoncina accompagnata dal cinguettio degli uccellini che osservavano il brillare di un grande lago.
La fanciulla vide poco più avanti a se una panchina,nascosta dagli alberi che piangevano all'ombra del suo vecchio legno.
Il sole segnava l'ombra di una persona,la ragazza incuriosita si avvicinò con timore.
Vide il ragazzo misterioso dal viso dolce addormentato alla luce del sole,la ragazza gli porse una carezza sul viso per svegliarlo.
Il ragazzo si alzò,quasi di spavento,ammaliato dalla fanciulla le fece un sorriso,ella gli disse:-Cosa spinge un bel fanciullo a perdersi la bellezza di questa giornata?.Lui le rispose:-Affato.Mi cullo tra il sole e il canto degli uccelli!
Ella sorpresa dal suo modo di vivere la giornata,si sedette accanto a lui e pian piano si addormentò.
Fu così che passarono le ore e si fece quasi notte,i due ragazzi si svegliarono e fecero pochi passi per ammirare la luna riflessa sul lago, che silente li ascoltava...
Lei gli chiese:-Qual'è il suo nome bel fanciullo?,e lui le rispose:Qualunque nome a lei faccia piacere,e il suo?.Lei rispose:-Il suo è come il silenzio,accompagna il pianto di quell'albero.Il mio splende come la luna in questa sera sul suo viso.
I due si scambiarono un sorriso e nella notte fuggirono da quel mondo attraverso una barca abbandonata,quasi per loro,lì sul lago.
Il fanciullo la portò su un'isola dove la natura offriva cibo e vita e fu così che tra un bacio e una risata i due ragazzi senza identità si gustarono il loro amore con un'altra visione del mondo.
E' LA PRIMA FAVOLA CHE SCRIVO SIATE SINCERI NEL GIUDIZIO NON MI OFFENDO...
C'era una volta in un paese molto lontano un ragazzo,il cui nome era a tutti sconosciuto.
Era una persona chiusa e misteriosa,nessuno conosceva realmente la sua identità.
In un viale poco più lontano da lui passeggiava, tra il rosso e l'oro delle piante,una fanciulla dall'animo dolce e spensierato.
Viveva il rumore della natura come un bimbo vive i suoi primi passi e camminando si ritrovò in un boschetto.
Il vento che passava tra le foglie colorate d'autunno pareva melodia alla luce del sole,che brillava sul viso della fanciulla.
Ella canticchiava una dolce canzoncina accompagnata dal cinguettio degli uccellini che osservavano il brillare di un grande lago.
La fanciulla vide poco più avanti a se una panchina,nascosta dagli alberi che piangevano all'ombra del suo vecchio legno.
Il sole segnava l'ombra di una persona,la ragazza incuriosita si avvicinò con timore.
Vide il ragazzo misterioso dal viso dolce addormentato alla luce del sole,la ragazza gli porse una carezza sul viso per svegliarlo.
Il ragazzo si alzò,quasi di spavento,ammaliato dalla fanciulla le fece un sorriso,ella gli disse:-Cosa spinge un bel fanciullo a perdersi la bellezza di questa giornata?.Lui le rispose:-Affato.Mi cullo tra il sole e il canto degli uccelli!
Ella sorpresa dal suo modo di vivere la giornata,si sedette accanto a lui e pian piano si addormentò.
Fu così che passarono le ore e si fece quasi notte,i due ragazzi si svegliarono e fecero pochi passi per ammirare la luna riflessa sul lago, che silente li ascoltava...
Lei gli chiese:-Qual'è il suo nome bel fanciullo?,e lui le rispose:Qualunque nome a lei faccia piacere,e il suo?.Lei rispose:-Il suo è come il silenzio,accompagna il pianto di quell'albero.Il mio splende come la luna in questa sera sul suo viso.
I due si scambiarono un sorriso e nella notte fuggirono da quel mondo attraverso una barca abbandonata,quasi per loro,lì sul lago.
Il fanciullo la portò su un'isola dove la natura offriva cibo e vita e fu così che tra un bacio e una risata i due ragazzi senza identità si gustarono il loro amore con un'altra visione del mondo.
E' LA PRIMA FAVOLA CHE SCRIVO SIATE SINCERI NEL GIUDIZIO NON MI OFFENDO...
mercoledì, novembre 12, 2008
L'affanno di un respiro
Di goccia in goccia
scorre il dolore nelle vene
freme nell'attesa
il Cuore
nell'attesa di un minuto
in assenza del prossimo
il Frastuono
ed improvviso silenzio
il buio si è spento
le ore silenti
in assenza di pace.
Mi perdo
immagini in vortice
ed impulso
senza fiato
brucia il pensiero
del vuoto
in se;
intorno a se
una goccia bagna
il viso di Spavento
persiste nella notte
e nel ricordo del tempo
scorre il dolore nelle vene
freme nell'attesa
il Cuore
nell'attesa di un minuto
in assenza del prossimo
il Frastuono
ed improvviso silenzio
il buio si è spento
le ore silenti
in assenza di pace.
Mi perdo
immagini in vortice
ed impulso
senza fiato
brucia il pensiero
del vuoto
in se;
intorno a se
una goccia bagna
il viso di Spavento
persiste nella notte
e nel ricordo del tempo
lunedì, novembre 03, 2008
Tu che vivi più di chiunque altro
vivo
nel sorriso di una musica
creata insieme
sul ghiaccio rispecchia la vita
un oggi
da riconoscere
tra brivido e sospiro
vivo
al loro fianco
che han vissuto
tempo
sembra mancare
poichè tante son le scoperte
si ferma
s'inchina
il tempo alla tua vita
sublime il volto
a cui il sole volge
un sorriso
il tuo...
poichè tu riempi
anche il secondo che non si ha...
per Writing a letter
nel sorriso di una musica
creata insieme
sul ghiaccio rispecchia la vita
un oggi
da riconoscere
tra brivido e sospiro
vivo
al loro fianco
che han vissuto
tempo
sembra mancare
poichè tante son le scoperte
si ferma
s'inchina
il tempo alla tua vita
sublime il volto
a cui il sole volge
un sorriso
il tuo...
poichè tu riempi
anche il secondo che non si ha...
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